top of page

(altri due spunti per la riforma ortografica)

All'attenzione dell'Accademia della Crusca (seconda parte):



Altri due spunti che ci danno i cugini spagnoli:


- da prendere in considerazione SOLO dopo aver risolto il problema dell'anglicismo - quindi solo in caso di non estinzione della nostra bella lingua -

SPUNTO NUMERO 1


  • Anche in italiano si ravvisa la necessità di aprire e chiudere le domande e le esclamazioni ¿non crede anche Lei? ¡Io penso proprio di sì! Come lo spagnolo infatti l'ordine delle parole non chiarisce se si tratti di frase interrogativa, esclamativa o affermativa.



SPUNTO NUMERO 2

  • Ci sarebbe bisogno inoltre di introdurre anche nella nostra lingua un sistema di regole di accentuazione. ¿Come fare altrimenti a leggere una parola che non si è mai sentita?

Ad esempio, proviamo a rispondere:

Si dice ¿Ábroga o abròga? ¿Acribìa o acrìbia? ¿Àlacre, o  alàcre?  ¿Amáca• o Ámaca?¿Alpáca• o Álpaca? ¿Caraìbi o Caràibi ¿Carìsma• o càrisma? ¿Depliàn o dèplian? ¿Edìle o èdile? ¿Florída•  o Flórida?  ¿Friùli o Frìuli? ¿Infìdo o ìnfido? ¿Leccornìa o leccòrnia?¿Libìdo o lìbido? ¿Nobèl o Nòbel? ¿Pudìco o pùdico? ¿Rapsòdo o ràpsodo? ¿Salùbre o sàlubre?... 

La prima versione dovrebbe essere quella giusta; ma se perfino a me stanno venendo dei dubbi... ¿come può fare uno straniero per risolvere il problema prosodico della lettura?

In italiano infatti non si può sapere dalla mera lettura su che sillaba cada l'accento di una parola se prima non si è sentita (a differenza dello spagnolo che si può leggere con correttezza prosodica pur non conoscendo nessuna delle sue parole grazie all'adamantina regola dell'accento; in questo quindi, lingua più trasparente) .


•Amáca, Alpáca ci vengono dallo spagnolo che a sua volta li prende dal Nahuatl, lingua indigena del Messico. Florída (trad. it: fiorita, piena di fiori): in origine era parte del Vicereame della Nuova Spagna; in spagnolo si tratta di parole piane.


•Carìsma/Càrisma: nel primo caso la pronuncia è "alla latina"; nel secondo "alla greca"; alcuni studiosi affermano che sia opportuno seguire la pronuncia latina vista la derivazione diretta dell'italiano; altri che sia più coretto tornare all'originale greco; la questione si pone per numerose parole, ad esempio ¿filosòfia (philosòfia in latino) o filosofía (φιλοσοφία in greco)? - stesso discorso per monarchia e quasi tutti i sostantivi astratti in - ia , e così ancora: ¿'Odísseo' o 'Odissèo'?(e quindi: ¿Odíssea o Odisséa? ); ¿Ossimóro alla latina o Ossìmoro?


Che fare? Parliamone nei commenti (per diletto)




47 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page