"Salvini-Morin" semel, bis, ter...
- Giuliana Della Valle
- 20 feb 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Proposta di Riforma: Il contenuto della normativa deve riflettere la complessità già presente nella forma della stessa (e nella realtà della burocrazia del Paese)
Al Presidente del Consiglio dei Ministri: Onorevole Giuseppe Conte
cc.: ai Vice-Presidenti Onorevole Matteo Salvini e Onorevole Luigi di Maio
ccn.: al Presidente della Repubblica, Onorevole Sergio Mattarella
La scrivente, in virtù di quanto di seguito esposto,
Propone a Lorsignori di:
Eliminare la contraddizione sussistente tra forma e sostanza della legge (sostituire i vuoti significanti "semplificazione, trasparenza con i loro antonimi dove significato e significante coincidono; (anche se questo stesso paradosso è proprio la chiave dell'introiezione di tale filosofia al massimo grado. Chiamare il DL m. 135 del 2018 "disposizioni urgenti in materia di complicazione per la P.A." con una corrispondenza immediata tra significante e significato forse sarebbe stato esso stesso una semplificazione.
Intraprendere quindi una riforma strutturale che a livello normativo colga l'essenza della filosofia della complessità (La "Salvini-Morin: SEMEL, BIS, TER, QUATER, QUINQUIES, SEXIES, SEPTIES, OCTIES, NOVIES..." e così all'infinito, specchio fedele del divenire sociale.
Creare all'uopo un Organismo Indipendente di Controllo della Complessità (OICC) per un controllo strategico/referto diretto/comunicazione delle indebite semplificazioni/ monitoraggio... che sia verifica dell'effettiva attuazione della complicazione ( che fortunatamente già si può riscontrare nella forma dell'apparato normativo attuale.
Si propone in sintesi che il contenuto della normativa rifletta la complessità già presente nella forma della stessa (e nella realtà della burocrazia del Paese).
I miei più cordiali saluti,
La Prof.chestudia
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